Il percorso di mediazione può essere iniziato sia quando entrambi i genitori hanno scelto di separarsi, sia quando uno dei due lo ha deciso mentre l’altro non vorrebbe e sia quando la coppia è già separata da tempo.
La mediazione familiare si rivolge quindi:
A TUTTE LE COPPIE, QUANDO ALMENO UNO DEI DUE HA PRESO LA DECISIONE DI SEPARARSI, che desiderano essere aiutate a trovare accordi di separazione soddisfacenti per tutta la famiglia;
AI GENITORI GIA' SEPARATI CHE NON RIESCONO A RISPETTARE GLI ACCORDI PRESI in fase di separazione o divorzio, o che hanno la necessità di modificarli perché diventati inadeguati per le mutate condizioni di vita della famiglia, e sentono l'esigenza di essere aiutati a rinegoziarli con l'aiuto di un esperto;
AI GENITORI SEPARATI CHE NON RIESCONO A COMUNICARE rispetto ai figli e/o non riescono a trovare una linea educativa condivisa nonostante stiano rispettando gli accordi di separazione;
In ogni caso per svolgere una mediazione non è necessario che i genitori siano da subito d'accordo entrambi di intraprendere il percorso. All'inizio può essere sufficiente che solo il genitore già motivato contatti il mediatore per un incontro: all'interno del colloquio sarà il professionista a consigliare come fare per coinvolgere l'altro genitore ed in caso di insuccesso sarà il mediatore che proverà a proporre il colloquio al genitore riluttante (se darà il consenso ad essere contattato), chiedendo di potergli spiegare gli obiettivi della mediazione.
ATTENZIONE!
Vi sono alcune situazioni in cui il percorso di mediazione familiare NON è indicato:
quando tra i due membri della coppia c’è un notevole SQUILIBRIO DI POTERE economico, emotivo o psicologico.
In tutti questi casi l’equa negoziazione degli accordi potrebbe essere compromessa e verrà quindi consigliato il percorso più adatto per ogni specifica situazione.